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La narrazione digitale a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento

Questo articolo analizza come il Digital Storytelling, integrato nella narrazione educativa, trasformi l'insegnamento in un'esperienza interattiva e costruttivista, stimolando un apprendimento attivo e partecipativo.


L’articolo ‘La narrazione digitale a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento’, tratto dagli atti della Scuola Estiva di Formazione per docenti del Primo Ciclo di Istruzione, tenutasi a Pizzoferrato (CH) dal 22 al 25 luglio 2018, nasce da un laboratorio dedicato alla promozione della Media Literacy e al Digital Storytelling. Il lavoro, pubblicato sui “Quaderni dell’APAV n. 3, 2018” – Insegnare Matematica: didattica, inclusione e cooperazione, illustra come la narrazione digitale possa rendere l’apprendimento un percorso coinvolgente e personalizzato.


Sunto

Il mondo dell’incertezza apre scenari in cui la fantasia diventa ambiente di apprendimento. Il Digital Storytelling:

  • Amplifica le opportunità di apprendimento in ogni disciplina
  • Facilita la comprensione di concetti astratti
  • Sviluppa competenze di problem posing e problem solving

1. Introduzione: verso un apprendimento attivo

Illustrazione di una casa su un albero con persone che leggono e interagiscono, simbolo della narrazione digitale a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento.
Illustrazione di una casa su un albero con persone che leggono e interagiscono, simbolo della narrazione digitale a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento.

Oggi la scuola richiede itinerari didattici flessibili, in grado di rispondere ai bisogni e alle specificità degli studenti. Promuovere l’intelligenza generale, secondo Morin (2000), significa creare ambienti che favoriscano:

  • Apprendimento attivo e partecipazione
  • Inclusione e cittadinanza attiva

La tradizione dell’insegnamento “lineare” lascia spazio a metodi costruttivisti, dove strumenti tradizionali e innovativi si mescolano per dare senso ai problemi della vita reale.


2. Da un approccio trasmissivo a uno costruttivista

Il passaggio dal paradigma trasmissivo a quello costruttivista mette in luce la necessità di superare l’idea dell’istruzione come processo cumulativo e lineare. Bruner (1997) sosteneva che la scuola debba essere una “cassetta degli attrezzi” per aiutare gli studenti a costruire la propria comprensione del mondo. La moderna scienza cognitiva (vedi Edutopia) evidenzia come il linguaggio e il pensiero figurato siano fondamentali per interpretare la realtà. Studi di Egan (1986, 1988) e Levorato (1988) mostrano che la comprensione avviene attraverso strutture mentali che trasformano i fenomeni complessi in rappresentazioni intuitive.


3. Il ruolo del Digital Storytelling

Il Digital Storytelling integra elementi visivi e narrativi per creare un ambiente di apprendimento interattivo. Questa metodologia permette di rendere la matematica e altre discipline più accessibili ed esplicative, coinvolgendo gli studenti sia emotivamente che cognitivamente. Grazie al Digital Storytelling, la narrazione digitale diventa uno strumento multidimensionale che:

  • Facilita l’acquisizione di concetti astratti
  • Stimola la creatività e l’immaginazione
  • Incentiva una partecipazione attiva e inclusiva

Per approfondire l’argomento, puoi consultare la pagina ufficiale di OCSE-PISA e INVALSI; queste risorse offrono ulteriori dati a supporto della necessità di un approccio innovativo all’educazione.


Conclusioni

L’adozione del Digital Storytelling in ambito educativo rappresenta il passaggio da un insegnamento trasmissivo a un modello costruttivista che valorizza l’intelligenza, l’immaginazione e la capacità di risolvere problemi complessi. Attraverso il potere della narrazione digitale, gli insegnanti possono creare ambienti di apprendimento attivi e inclusivi, dove ogni studente diventa protagonista del proprio percorso formativo.


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Parole chiave:
Digital Storytelling, narrazione digitale, apprendimento attivo, insegnamento, costruttivismo, costruzione della conoscenza


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Anna Maria Di Poccio
Anna Maria Di Poccio

Sociologa, mediatrice familiare e scolastica, coordinatrice genitoriale, conduttrice di gruppi di parola. Esperta nella gestione dei conflitti, negoziazione, comunicazione, aiuta le coppie in fase di separazione o divorzio a raggiungere un accordo condiviso per la riorganizzazioni delle relazioni familiari.

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